L’agricoltura di precisione, orgoglio oristanese | Blog Riso iFerrari

L’agricoltura di precisione, un orgoglio oristanese

L’AGRICOLTURA DI PRECISIONE

UN ORGOGLIO ORISTANESE

Il 6 ottobre l’Azienda Riso iFerrari ha avuto il piacere di ospitare Francesco Vincenzi, Presidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) accompagnato da una delegazione di direttori e presidenti appartenenti ai Consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna. Il gruppo, composto da 60 persone, ha organizzato un tour in Sardegna e ha scelto di visitare la nostra azienda risicola incuriositi e richiamati dalle nuove tecniche di agricoltura di precisione che permettono l’attento utilizzo dell’acqua e la tutela dell’ambiente – obiettivi a cui miriamo ormai da tempo.
Le tecniche che utilizziamo per l’agricoltura di precisione nascono dalla partecipazione all’innovativo piano di lavoro nato dalla collaborazione di MEDSEA (Mediterranean Sea and Coast Foundation), Coldiretti Oristano e Liverani Servizi, e hanno l’obiettivo di ridurre il consumo idrico in agricoltura e ridurre l’impatto ambientale delle colture. Il piano di lavoro si è sviluppato all’interno del progetto “Maristanis”, un progetto di cooperazione internazionale per la tutela e la gestione integrata delle zone umide costiere del Golfo di Oristano.
Grazie alla presenza e alla disponibilità di Andrea Liverani (esperto pilota di droni appartenente alla Smart Geo Survey SRL), è stato possibile fare una simulazione con il drone direttamente sul campo di riso. Andrea, vincitore dell’Oscar Green Nazionale promosso da Coldiretti Giovani, ha spiegato che attraverso l’impiego del drone, è possibile monitorare in modo preciso e dettagliato lo stato di salute delle coltivazioni. I dati rilevati in volo vengono trasmessi ad un software che a sua volta li incrocia con altri dati trasmessi da sensori multispettrali inerenti la radiazione solare e la risposta delle piante. Queste informazioni rivelano l’indice di vitalità del riso, il suo stress idrico, eventuali attacchi da agenti patogeni, l’umidità e la temperatura del terreno. Già 10-15 giorni dopo la semina è possibile fare i primi rilevamenti permettendo di intervenire tempestivamente ed in maniera localizzata qualora ve ne fosse la necessità.
La visita si è svolta durante una fase importante della filiera risicola: la raccolta. Gli ospiti hanno potuto assistere così anche alla mietitura e con molto entusiasmo anche all’essicazione del riso.

Nella foto, da sinistra: Andrea Liverani vincitore Oscar Green Coldiretti Giovani Impresa | Carlo Ferrari responsabile commerciale di Riso iFerrari | Giovanni Ferrari responsabile della produzione di Riso iFerrari | Gioele Chiari – area agronomico – ambientale canale emiliano romagnolo

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